(U.G.) L’entità del successo di Tenuta Anasita si misura osservando il numero delle auto posteggiate nel pur ampio parcheggio davanti al caseificio: a tutte le ore è sold out.
E’ palpabile la soddisfazione di Dario Pandolfo, milazzese Doc, chef al Ristorante Cala Luna dell’Hotel Le Calette di Cefalù, nonché consulente per la ristorazione della tenuta, concentrato a illustrare il percorso virtuoso bufalino del latte e delle carni aziendali.
“L’allevamento bufalino si trova in località Femminamorta, a 4 chilometri da Santa Lucia del Mela. Sono 300 capi: dai maschi ricaviamo i salumi e la carne; dalle femmine il latte per il caseificio con relativa produzione di mozzarelle, stracciatelle, burrate, trecce, bocconcini, ricotte, burro e poi crema e panna per la pasticceria, i ripieni per i nostri lievitati come cornetti, sfoglie, maritozzi, ma anche torte, ma anche gelati e granite. Questi ultimi nati dalla verve creativa del pastry chef Mario Cortese, già al ristorante Zash di Riposto. Il prodotto base di tutto è ovviamente il nostro latte di bufala. Ne lavoriamo in media 600 litri d’inverno e 1000 d’estate che si esauriscono in poche ore”.
Tenuta Anasita in contrada Olivarella (comune di Pace del Mela), sito in posizione strategica (subito all’uscita dello svincolo autostradale di Milazzo dell’autostrada A20), è diventato in breve un luogo gastronomico d’eccellenza, punto di riferimento non solo del comprensorio ma anche dell’intera provincia di Messina: c’è chi parte dal capoluogo per deliziarsi di una colazione ad Anasita.
L’azienda nasce nel 2004 quando la società di servizi e nautica di Giammoro, di proprietà del veterinario Emanuele Isgrò, da sempre amante degli animali, sceglie e acquista le sue prime 15 bufale dalla stalla del Marchese di Cassibile, vicino a Siracusa e le trasporta nel sito dell’allevamento, in località Femminamorta a Santa Lucia del Mela.
“Contrada Anasita – spiega Dario – è un toponimo che trae origine dalla tipologia del suolo che tanti anni fa, prima di organizzare l’allevamento, era pieno di fanghiglia. Gli anziani, alla domanda “aunni sì?” (dove sei?) rispondevano “a unna sita”, cioè dove si trova il fango che sembrava seta”.
Col passare del tempo l’azienda cresce fino ad arrivare ai 300 capi odierni, in gran parte provenienti dall’area di Paestum, allevati in un’area di circa 26 mila metri quadrati. “Ma abbiamo acquistato altre 40 bufale da latte per rispondere alle richieste del mercato”, aggiunge Pandolfo. “Isgrò è veterinario e acquista solo le bufale migliori dal Salernitano, dopo un’attenta selezione”.
La stalla è spaziosa il triplo di quelle normali, modernissima, automatizzata. Gli animali possono godere di un ambiente sempre fresco, sano, arieggiato, dotato di un sistema di ventilazione e nebulizzazione. Le bufale hanno a disposizione cuscini per riposarsi e persino ampie piscine dove rinfrescarsi. Curatissima in tutti gli aspetti l’alimentazione – che poi è alla base degli ottimi prodotti finali – basti pensare che bufali e bufale mangiano solo foraggi prodotti a Caltavuturo in un’azienda sempre di proprietà Anasita.
Alla base di tutto la passione di Isgrò per questi animali che si può davvero dire siano curati e coccolati in tutto e per tutto. La stalla dispone di una sala automatizzata per la mungitura dotata di robot. Ad ogni mungitura si preleva una piccola quantità di sangue dalle bufale che viene analizzato in tempo reale. Particolare attenzione all’igiene: si lavano persino le ruote dei mezzi che trasportano il latte appena munto al caseificio, proprio per ridurre al minimo le possibilità di contaminazioni.
Il quartier generale aziendale si trova in un’area di Olivarella, un antico borgo Settecentesco, che include anche una piccola chiesa. Sette casolari di cui due già ristrutturati ospitano il caseificio e la caffetteria con annessa pasticceria (inaugurati nel marzo 2022) mentre per gli altri si lavora a pieno ritmo.
Il progetto di acquisto e ristrutturazione dell’antico borgo Settecentesco parte nel 2018. Continua a raccontare Dario Pandolfo: “Restituiremo gli edifici alle vecchie destinazioni. I lavori dovrebbero concludersi fra primavera ed estate. Lo stabile principale era la casa residenziale dei Pulejo-Fulci, i proprietari precedenti. In questo stabile dove adesso si sta lavorando ricaveremo il ristorante al piano terra e le camere per gli ospiti al piano superiore. In primavera il laboratorio di pasticceria sarà pronto e potremo ampliare gli spazi della zona vendita. Il ristorante sarà una trattoria 2.0 dove si potranno acquistare e mangiare sul posto le carni e i salumi dei nostri allevamenti, gli ortaggi, il miele e il vino della tenuta. La camere saranno chiamate “dimora” mentre nel vicino agrumeto di 4.000 metri quadrati ricaveremo una SPA, un giardino d’inverno e una piscina. Sarà un’autentica oasi di relax. Ci vorranno due anni per completare tutti i lavori”.
Il mastro casaro è l’esperto Pasquale Stanzione, originario di Paestum, un artista nel plasmare forme e sostanze di ghiotta efficacia.
“E’ tanta la richiesta di latte da noi – spiega Dario – che la scorsa estate abbiamo avuto difficoltà ad accontentare tutti i clienti. Ma noi non vogliamo acquistare da nessuno. Siamo l’unico allevamento di bufala della Sicilia Orientale, fino a Ragusa. Vendiamo la mozzarella di bufala a 18 euro al Kg. Ma qua in Sicilia abbiamo pochi competitor che ci permettono di mantenere un prezzo un po’ elevato rispetto alla media del Cilento”.
I progetti e le idee dello staff di Tenuta Anasita non si fermano qui. Allo studio anche lo sviluppo di un sito internet per l’e-commerce dei prodotti.
Ho avuto la possibilità di “provare” buona parte del vasto assortimento “bufalino” e posso confermare l’eccellente qualità di tutti i prodotti: da quelli tipici del caseificio (mozzarelle, trecce, bocconcini, burrate) a quelli da pasticceria. E mi sono innamorato dei maritozzi e della stupenda granita di ricotta con capperi canditi.
Tenuta Anasita – Viale Avvocato Ludovico Fulci, 98044 Olivarella-Corriolo ME
Tel. 090 7386394