di Silvia Parcianello
Sono tempi strani, assurdi, incomprensibili. Fino a pochi giorni fa, per me, la quarantena era una misura di sicurezza adottata dalla Serenissima per proteggersi da batteri portati dalle terre d’Oriente assieme alle spezie. Mai avrei pensato di trovarmi nel bel mezzo di un’epidemia. A volte ho l’impressione di essere all’interno di un film catastrofico di serie B in cui sciaguratamente manca l’eroe figaccione che salva il mondo.
Succede di tutto in questi giorni, mi piace vedere come la gente cerca di fronteggiare l’emergenza: chi canta, chi condivide di tutto sui social, chi legge, chi (molti), fa da mangiare che neanche a Masterchef, chi beve inventandosi aperitivi a distanza.
Una cosa è certa. Nei momenti difficili esce il patriottismo italiano. Sento molti che dichiarano che d’ora in avanti mangeranno e berranno solo italiano, complici anche qualche uscita poco felice dei vicini di casa francofoni.
La faccenda non richiede grossi sacrifici in realtà. Giusto per parlare di spumanti prodotti con metodo classico, il cui benchmark è sicuramente lo Champagne, noi sfoderiamo una gamma mica da ridere.
Capiamoci. Chi scrive adora lo Champagne e continuerà sicuramente a goderne, ma in questo momento mi sono divertita a fare un giro per l’Italia alla ricerca di grandi bottiglie. Ecco cosa ho trovato, in ordine rigorosamente sparso.
D’Araprì – M. Cl. Brut Riserva Nobile 2015
Da San Severo, provincia di Foggia, uno spumante fine e agrumato, con note di macchia mediterranea. Da berne un secchio assieme a un’insalata di mare. Uve di provenienza rigorosamente pugliesi, 100 % bombino bianco.
Letrari – Trento Dosaggio Zero Ris. 2012
Siamo a Rovereto, terra del Trento Doc e già questo la dice molto lunga sulla qualità del terroir. I vini di Lucia Letrari sono tutti eleganti e incisivi ma questo è un trionfo di verticalità e mineralità, un sorso di grande soddisfazione che chiama una catalana di crostacei, ma anche molto altro.
Togni Rebaioli – M.Cl. Dosaggio Zero L’attaccabrighe 2015
Benvenuti in Valcamonica. Territorio pedemontano, viticoltura eroica, grandi pendenze e… la barbera che si trasforma in uno spumante elegante e cremoso dopo aver passato 30 mesi sui lieviti. Un bel risultato a cui affiancare un piatto di gnocchi alla toma.
Cantina della Volta – Christian Bellei Millesimato VSDQ M. Cl. Brut 2013
A Bomporto, provincia di Modena, nascono grandi spumanti. Questo da lambrusco di Sorbara al 100% è sorprendente per struttura ed eleganza. Può accompagnare molti piatti ma data la provenienza ho voglia di un piatto di salumi misti.
Mosnel – Franciacorta Extra Brut EBB 2014
In terra di Franciacorta grandi espressioni ce ne sono parecchie ma questa negli anni si conferma una delle bottiglie con sorso di maggior pienezza e una freschezza tagliente che solletica il palato. Rombo al forno con le patate.
Villa Matilde – M.Cl. Brut Mata 2013
La falanghina figlia di suoli vulcanici nella sua versione spumantizzata porta nel calice note di pan brioche e gesso che fanno subito sperare di avere accanto un piatto di pasta e patate.
Pasini San Giovanni – M. Cl. Extra Brut Centopercento
Da un luogo poetico come le rive del lago di Garda uno spumante teso e sapido da un’uva a bacca rossa che di particolare ha anche il nome: groppello. Si gioca facile abbinandoci piatti a base di pesce di lago ma se la cava egregiamente con tantissime preparazioni.
Murgo – VSQ M. Cl. Brut
Siamo sull’Etna e questo è il primo spumante a base nerello mascalese al 100%. Elegante, sapido e d’impatto. Ancora migliore con una zuppa di crostacei.
Gianni Tessari – Lessini Durello M. Cl. Extra Brut 60 mesi Riserva
I Monti Lessini, a nord di Verona, sono territorio di spumanti tanto pregevoli quanto sconosciuti. L’uva durella dona acidità vibrante e il terreno vulcanico aggiunge sapidità, lasciando dei vini verticali eleganti e molto, molto longevi. Chiedere allo spaghetto alla busara.
Mi fermo qui consapevole di poter andare avanti per altre due pagine almeno ma, accanto a due territori con Trento e la Franciacorta, ho voluto suggerire delle bottiglie più rare e meno conosciute.
A tutti, buona continuazione di quarantena.