di Alessia Canarino
La condivisione: tanto bramata e tanto discussa, in questo periodo davvero difficile, nel quale la temiamo ed aneliamo. Abbiamo imparato a familiarizzare con concetti come il distanziamento sociale, smart working ed e-learning. Gli aperitivi sono diventati virtuali, gli schermi rappresentano una protezione e una compagnia costante, dietro i quali celare le insicurezze di questo momento storico.
Ed anche quando potremo di nuovo uscire liberamente di casa, vivremo differentemente la nostra socialità, con la prudenza e le remore di chi è stato profondamente segnato, dalle misure di contenimento del Covid 19, che hanno, innanzitutto, vietato la possibilità di riunirsi intorno ad una pizza, di brindare insieme in un ristorante. Fiaccata la ristorazione, l’intera filiera ne ha fortemente risentito e il mondo del vino, ancora di più, con la vite che continua nel suo ciclo vitale, richiedendo cura in vigna.
A cogliere l’opportunità di una riflessione “smart” offerta da questo momento di pausa, sono molte cantine. Il potenziamento dell’e-commerce, l’implementazione della comunicazione virtuale, le visite virtuali in cantina, sono alcune delle attività, che le aziende più vivaci hanno colto, trasformando la “minaccia” in “opportunità”.
“Nell’attesa di tornare a vivere in maniera normale la nostra socialità, dobbiamo essere visionari e fare affidamento sulla nostra creatività per trovare nuovi modi di comprendere le esigenze dei clienti ed essere loro vicini. La nostra strategia si basa su pochi concetti e punta sulla nostra community”. Questo l’approccio dell’azienda Feudi di San Gregorio, attraverso le parole di Antonio Capaldo, presidente e proprietario della cantina irpina. In attesa, quindi, di ritornare alla normalità, la cantina ha incrementato l’attività delle vendite online (store.feudi.it) proponendo confezioni non solo di solo vino, ma anche con giochi passatempo o piccole dispense e ha inoltre rafforzato la propria presenza sui canali online sia in Italia che all’estero (pensiamo a Tannico, Vivino, Wine.com, etc), per permettere al consumatore finale di poter trovare con facilità le nuove annate delle sue bottiglie preferite. Non solo, ma con l’hashtag #feudilovers, i fan della cantina possono condividere con la rete il proprio vino preferito.
Sempre in Irpinia, è possibile fare una passeggiata virtuale nelle belle vigne di Di Meo, a Salza (AV) e accedere, seduti comodamente a casa, alla cantina, al casino di caccia, alla bottaia, invogliando a prenotare una visita reale, appena possibile. A tal proposito, è possibile seguire gli aggiornamenti e le visite, utilizzando l’hashtag #finestravirtuale
Non solo, i clienti “superstar” della cantina, ovvero i più fidelizzati, hanno accesso in questo periodo ad offerte ad hoc, molto allettanti, con la possibilità di ricevere a casa non solo vino ma anche il famoso Calendario DI Meo in omaggio. Nel frattempo, è in studio la strategia per la fase 2, che, probabilmente, vedrà un potenziamento dell’e-commerce aziendale.
Originale anche la scelta dell’azienda di Donnachiara – siamo a Montefalcione (AV) – che ha sempre avuto un’immagine moderna, grazie alla vivacità intellettuale della proprietaria, Ilaria Petitto, la quale, ancora di più in questo periodo, ha concentrato sforzi, ma anche budget (non dimentichiamoci, che per quanto virtuale, la comunicazione online ha un suo costo) sul web. Ancora, il potenziamento dell’ec-commerce, ma anche la collaborazione con influencer, dirette Instagram con addetti del settore: insomma una maggiore attenzione ai millennials, che con i social e le attività ad essi connessi hanno molta familiarità. Ilaria, tuttavia, ha pensato anche ai più golosi, con un aperitivo irpino in delivery a casa vostra. Vino, caciocavallo e soppressata, per non far mancare a nessuno i sapori autentici del cuore verde della Campania.
Ed infine, c’è chi punta tutto sulle visite in cantina, sull’accoglienza post-Covid 19, offrendo un’esperienza in cantina, meno social ma molto più umana. Siamo a Santa Paolina, nell’azienda Bambinuto, dove Marilena Aufiero, “one woman show” già si sta preparando alla fase due, con la realizzazione di shopper di stoffa, che saranno omaggiate ai clienti in visita in azienda. La frase che campeggia su questa shopper è sunto della resilienza irpina e orgoglio di chi in questa terra ci vive e non si arrende: “In mezzo d ogni difficoltà, si trova un’opportunità” (Albert Einstein).