di Manuela Zanni
L’Opera dei Pupi Siciliani, patrimonio dell’UNESCO, è un’arte preziosa che merita di essere custodita e preservata dall’oblio del tempo e che sopravvive grazie alle dinastie di Maestri pupari che la tengono in vita mettendo in scena le gesta di eroi d’altri tempi le cui avventure, in passato, hanno emozionato e intrattenuto il pubblico al pari delle moderne soap opera o serie televisive più seguite.
Non è affatto un caso, dunque, che la cantina Donnafugata, in occasione dell’ormai consueto appuntamento con Calici di Stelle, la grande festa del vino organizzata dal Movimento Turismo del Vino ogni anno per la notte di San Lorenzo, abbia scelto proprio il teatro delle marionette per celebrare il sodalizio, più che consolidato, tra le proprie etichette e diverse forme d’arte.
Dopo la performance di danza la cui coreagrafia curata da Elisa Ilari dell’Officina Tersicore ha incantato il pubblico nel 2015 e quella musicale delle Invisibili Orchestre della vendemmia notturna dei Quiet Ensamble dello scorso anno, nell’edizione 2019 di Calici di Stelle a Donnafugata lo storytelling dell’azienda sarà affidato ad una tradizione artistica unica nel suo genere quale l’Opera dei Pupi Siciliani che rappresenta un universo iconografico e simbolico che ha anche ispirato alcune delle etichette più riuscite della storica azienda siciliana. Quella di quest’anno verrà ricordata sicuramente come un’edizione davvero speciale.
Oltre alla degustazione di tutte le etichette, di cui anche alcune annate storiche, infatti, rimarrà memorabile non solo per la performance clou dell’evento, ovvero lo spettacolo di pupi siciliani ispirati a due etichette “impersonate” da due donne simbolo della storia delle marionette, ma anche per la famosa quanto suggestiva vendemmia notturna per cui Donnafugata è nota al nutrito popolo di “fedeli” enoappassionati nonché operatori e stampa di settore.
“Siamo lieti di coniugare l’arte di fare vino con quella di portare in scena storie appassionanti e coinvolgenti come solo i pupari siciliani sanno fare. Entrambe richiedono grande dedizione e caparbietà per riuscire ad emergere e restare a galla nel tempo trovando sempre nuovi spunti per proporre in maniera innovativa ed inusuale qualcosa la cui fama è già più che consolidata – ha detto Josè Rallo di Donnafugata -. I nostri vini e i pupi siciliani sono uniti dalla stessa passione, carattere e personalità delle persone che “ne muovono i fili”, chi tra le vigne chi sul palcoscenico ecco perché quello di quest’anno è, a mio parere, un binomio vincente che ben si presta a celebrare un evento clou per il turismo enologico come Calici di Stelle”.
Lo spettacolo è stato curato dalla Compagnia dei Fratelli Napoli, dinastia di Maestri Pupari da più generazioni, che lo scorso 10 agosto ha messo in scena dei veri e propri “Quadri d’Opera” dedicati e riscritti per i vini dell’azienda, facendo impersonare due etichette a due personaggi che si ritiene ne rispecchino il “carattere”. In particolare Angelica che fugge e si innamora di Rinaldo dopo aver bevuto alla fontana dell’amore ben si è prestata con la sua bellezza, grazia ed eleganza a rappresentare lo Chardonnay la Fuga, mentre dal personaggio di Bradamante, paladina di Carlo Magno innamorata di Ruggiero pronta a combattere per riprendersi il suo amante con la sua forte personalità e carisma è stata perfetta interprete del Cerasuolo di Vittoria Docg Floramundi.
L’occasione della collaborazione con i Fratelli Napoli ha portato Donnafugata in contatto con il Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino di Palermo che ospita parte della loro collezione. E’ sorto così spontaneo il desiderio di contribuire al mantenimento della tradizione del Teatro dell’Opera dei Pupi, utilizzando lo strumento dell’Art Bonus. Donnafugata finanzierà un progetto di restauro di due Pupi storici della collezione: Angelica e Carinda, pezzi pregiati e bisognosi di intervento su cui l’associazione museale ha predisposto delle schede di recupero dettagliato. Una scelta di responsabilità e di promozione del territorio, in sintonia con i valori che da sempre guidano l’azienda.
Calici di Stelle è stata anche l’occasione per parlare dell’andamento dell’annata.
“Ad oggi si registra un lieve ritardo sulla maturazione – ha commentato Antonio Rallo, amministratore con la sorella José dell’azienda di famiglia “Donnafugata” e presidente del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia – con una produzione inferiore in quantità ma di ottima qualità; il 7 agosto abbiamo iniziato la vendemmia dello Chardonnay per la base spumante; inoltre, sta giungendo a perfetta maturazione lo Chardonnay di Contrada Duchessa a Contessa Entellina, in poco più di un ettaro di vigneto, la sera del 10 di agosto è il momento adatto per la vendemmia in notturna grazie alla quale riusciamo a preservarne al meglio il corredo aromatico”.
Sono state trenta le etichette in degustazione, compresi i vini icona: il rosso “Mille e Una Notte” ed il Passito di Pantelleria “Ben Ryè”, il figlio del vento, a cui si è aggiunta una speciale selezione di annate storiche, non più in commercio. Uno speciale focus è stato, inoltre, dedicato ai rossi DOC prodotti sull’Etna: il vino icona Fragore, cru di Contrada Montelaguardia e il Sul Vulcano, entrambi espressioni della varietà autoctona Nerello Mascalese.
Dopo la visita ai vigneti e alla cantina di vinificazione, la notte di Calici di Stelle è proseguita nel suggestivo giardino di Donnafugata, dove si potranno degustare tutti i vini prodotti dall’azienda nelle sue diverse tenute: a Contessa Entellina, Pantelleria, sull’Etna e a Vittoria, un caleidoscopio di terroir, vitigni e interpretazioni enologiche in puro stile Donnafugata.
L’evento è stato anche l’occasione per conoscere il nuovo progetto di accoglienza nella cantina di Randazzo dove, dal 19 agosto, i visitatori potranno esplorare i vigneti dell’azienda, visitare la barricaia, approfondire la conoscenza dei vini del territorio e sperimentare raffinati abbinamenti vino cibo.
Come tradizione, ad alliettare l’ attesa nell’uliveto al chiaro di luna a caccia di stelle anche la musica live dei Fancies, band palermitana che, tra cantautorato made in Italy, Chiacago Blues, rock anni ’60 della British Invasion ed elettronica retrò, ha animato la ventiduesima edizione di Calici di Stelle a Donnafugata destinata a restare memorabile nella mente di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di prendervi parte.