di Marina Alaimo “Acino Ebbro”
Roxanne, Sting l’ha cantata durante la festa annuale nella sua tenuta Il Palagio a Figline Valdarno in occasione del ventisettesimo anniversario di matrimonio con la dolcissima Trudie Styler. Ha mandato in visibilio i suoi ospiti, come sempre, e gran parte di noi aveva nel bicchiere il suo ultimo vino, Roxanne 2018, un Vermentino dal ritmo veloce, sottile, delicato nei profumi agrumati, vegetali e floreali di rosa, lungamente sapido sulle note finali.
Nella bellissima tenuta Il Palagio si produce vino dal 1500 e da almeno vent’anni Sting e Trudie vivono questo luogo come un rifugio incantato, dove trascorrono gran parte dell’estate, chiamando a raccolta la famiglia. La loro è una vera e propria azienda agricola, in regime biologico, e i vini prodotti sono distribuiti in moltissimi paesi.
Erano numerose infatti le lingue parlate dagli ospiti arrivati da più parti del modo: amici, distributori di vino, ristoratori si danno appuntamento qui ogni anno per non perdere l’occasione di brindare insieme a loro e ascoltare Sting cantare dal vivo. Prima di intonare Roxanne, quest’anno c’è stato un avvenimento speciale: Giulia Mugnai, sindaco di Figline Incisa, ha annunciato l’intenzione di voler conferire a Sting e Trudie la cittadinanza onoraria per aver sostenuto con la loro presenza il picchetto dei lavoratori della Bakaert, la multinazionale belga delocalizzata in Romania, in seguito alla la chiusura dell’azienda. Ci sentiamo parte della comunità, dice la rock star, e siamo infinitamente grati per avere avuto la possibilità di vivere in un posto così speciale. Con lui ha suonato anche il bravissimo flautista Andrea Griminelli, contribuendo ad accendere quella magica ebbrezza che musica e vino insieme si scambiano e si contendono da sempre, rendendo i cuori colmi di emozioni e i pensieri leggeri come bolle di sapone.