(U.G.) Più e più volte si è argomentato di trovare il giusto abbinamento al vino. Quello di default è ovviamente il cibo. In determinati contesti vino e arte, vino e moda, vino e letteratura, vino e musica non sono affatto “match” banali e fanno la loro bella figura. Abbiamo potuto constatare –più con il cuore che con il cervello – che l’abbinamento vino-musica ci sta tutto. Ecco come.
Poniamo il caso che un Consorzio enologico abbia a disposizione un teatro (anzi due), di cui uno lirico di prim’ordine come il Massimo Bellini di Catania, e un altro dal classico splendore intatto come il Sangiorgi. Aggiungiamoci la creatività della proposta ed ecco che è stato possibile organizzare, quasi a ridosso del Natale, in terra di Sicilia, un evento dall’indubbio appeal mediatico, capace di catturare l’interesse di giornalisti e wine lover rigorosamente “in presenza” e “in sicurezza”. CeraSoul è stato un successo! Un evento che ha spaziato dalle degustazioni dei migliori vini presentati da 25 produttori soci del Consorzio di Tutela dei Vini Cerasuolo di Vittoria DOCG e Vittoria DOC, culminando poi nella serata soul al Teatro Bellini con il concerto della HJO Orchestra. E possiamo assicurare che è stato integralmente autoctono: vini, vitigni e musicisti erano tutti siciliani DOC.
Si può ben dire che il rosso rubino scintillante nei calici dei Cerasuolo, Frappato e Nero d’Avola abbiano trovato l’abbinamento d’elezione con le atmosfere swing anni ’30 e ’50 grazie ai musicisti della HJO diretti dall’estroso Sebastiano Benvenuto e con le canzoni di Frank Sinatra interpretate dalla voce possente di Antonio Campanella. Una serata ricca, colorata, vivace, che ha avuto il suo epilogo nei bis e negli applausi più convinti ai musicisti.
Eloquenti le parole di un emozionatissimo Achille Alessi, presidente del Consorzio del Cerasuolo di Vittoria (nella foto di copertina), salito sul palco per dare il via al concerto: “Da tempo desideravamo incontrare di persona chi ama i nostri vini. E sono tanti. Ci siamo riusciti quasi alla vigilia del Natale. Attraverso le note dello swing viaggiano i nostri abbracci, ma anche le armonie sonore dei nostri vin, perché il vino – lo ricordo – è musica e va ascoltato attraverso i calici. E la musica continua a farci compagnia, anche nei periodi difficili come questi, dovuti all’emergenza della pandemia che ci ha portato a modificare le nostre abitudini e la stessa visione del mondo. Ma la passione dei nostri produttori ci ha permesso di andare avanti permettendoci di ritrovarci tutti insieme in un momento di convivialità per lasciarci avvolgere dal piacevole connubio di musica e vino. Perché così come il vino va ascoltato anche la musica va degustata”.
E noi siamo totalmente d’accordo. E’ stata una bella sorpresa vedere l’ingresso sul palco degli orchestrali con in mano un calice di rosso Cerasuolo. E’ stato altrettanto bello poter degustare i tanti eccellenti vini del territorio del Cerasuolo di Vittoria, versati nel nostro calice direttamente dai produttori presenti al Teatro Sangiorgi. Perché ricordiamocelo sempre: al di là di ogni descrizione critica, analitica, tecnica, fra uvaggi, affinamenti e scelta dei legni, il vino è prima di tutto CONVIVIALITA’! Soprattutto in periodi difficili come questi. Prosit!
Un grazie di cuore al Consorzio dei Vini Cerasuolo di Vittoria DOCG e Vittoria DOC per averci regalato questo splendido evento.
A CeraSoul erano presenti queste cantine con i loro prodotti: Valle delle Ferle, Beniamino Fede, Terre di Giurfo, Santa Tresa, Cortese, Valle dell’Acate, Donnafugata, Planeta, Casa Grazia, Tenute Senia, Feudi del Pisciotto, Cantine Pepi, Avide, Tenuta Bastonaca, Judeka, Nicosia, Occhipinti, Manenti, COS, Gulfi, Gurrieri, Poggio di Bortolone, Horus, Tenuta Santo Spirito, Catalano vini.