E’ stata presentata al teatro Sollima” di Marsala (Trapani), la “Marisa Leo Onlus”, dedicata alla donna del vino di 39 anni uccisa lo scorso 6 settembre dall’ex compagno, Angelo Reina, che poi si è tolto la vita. Marisa ha lasciato una bambina di quattro anni, oggi accudita dal fratello Mauro, presente all’evento.
La serata è iniziata con la proiezione di un video in ricordo di Marisa Leo, in cui sono stati raccontati alcuni momenti di vita, amicizia, lavoro e famiglia. Un lungo e commosso applauso ha accompagnato la fine del video.
La Onlus dedicata alla giovane manager del settore vitivinicolo ha fra i suoi obiettivi il sostegno economico alle fasce deboli, in particolare i bambini vittime della violenza di genere, ed è a supporto di altre associazioni già esistenti che si occupano di tutte le forme di violenza in generale. E’ stata istituita anche una borsa di studio alla figlia di Marisa Leo. Lo ha annunciato sul palco Dino Taschetta, Presidente della cantina Colomba Bianca in cui Mearisa lavorava come responsabile marketing e comunicazione e membro fondatore dell’associazione.
“Condivideremo, spero presto con la famiglia, la possibilità di intitolare uno spazio del museo del vino John Woodhouse, che andremo ad inaugurare il prossimo 12 maggio a Marsala, a Marisa Leo” -ha dichiarato sul palco il Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, aggiungendo- “In accordo con la Sovrintendenza, ne abbiamo parlato anche con l’artista Fabio Ingrassia, c’è la possibilità di ricollocare in una piazza cittadina il murales dedicato a Marisa Leo”.
Presidente della “Marisa Leo Onlus” è la signora Antonina Cammarata (mamma di Marisa). Vice presidente Samantha Di Laura (la Fata Madrina), membri fondatori del direttivo Mattia Filippi (Uva Sapiens), Federica Fina e Giovanna Caruso, Dino Taschetta per Colomba Bianca e Roberta Urso per le Donne del Vino.
Vogliamo ricordare Marisa Leo con la lettera scritta dalla madre in suo ricordo
Il messaggio di Antonina Cammarata, madre di Marisa Leo
“Coraggiosa Marisa, faccio parte di questa Associazione come Presidente e ho accettato solo per un motivo: per amore. Per l’amore eterno che nutro per mia figlia Marisa, per l’amore immenso che nutro per mia nipote Alice, per l’amore infinito che nutro verso la mia famiglia e per la profonda comprensione ed empatia per tutte le persone grandi e piccine che subiscono le conseguenze della violenza di genere. Marisa deve essere sempre ricordata per il coraggio e il sorriso che metteva in tutto ciò che faceva. Lei era una grande guerriera, non si arrendeva mai e così faremo noi”.